top of page
  • Immagine del redattoreunika

"FLOVVER: uno studio di Floral Design dove natura e arte contemporanea si incontrano"

Aggiornamento: 12 ott 2020

Quando si parla di matrimonio , è difficile non parlare di fiori e composizioni floreali.

Per questo oggi vogliamo dedicare un articolo a FLOVVER, uno studio di floral design che ha sede a Roma e la cui la fondatrice è Barbara Mattei.



FLOVVER è stato per noi amore a prima vista. Le sue composizioni floreali sono frutto di un lavoro fatto di studio e ricerca, dove  forme e colori sono intrise di significato e raccontano il concetto intorno a cui ogni progetto si sviluppa. La cura di ogni singolo dettaglio è ciò che più emerge osservando i suoi lavori. Le sue composizioni sono molto delicate e questa delicatezza le rende di un’eleganza unica.

Questo ci ha fatto sentire molto affini e conoscendo Barbara di persona abbiamo capito subito di essere sulla stessa lunghezza d’onda.



La sua passione per l’arte floreale è nata a Berlino, dove Barbara ha vissuto per circa due anni. Lì le temperature rigide dell’inverno l’hanno costretta a portare la natura in casa imparando a prendersi cura delle piante e a fare le prime sperimentazioni con il reciso. Ci sono voluti più di sette anni per trasformare questa sua passione in professione.

FLOVVER è nato ufficialmente nel 2017, quando Barbara ha deciso di unire la sua passione per il gardening alla sua formazione ed esperienza in arte contemporanea. Da quel momento per lei sperimentare il potenziale estetico della flora è diventata una vera e propria necessità.

Il suo è dunque uno stile contemporaneo, che ama descrivere con le seguenti parole:


“La natura è, per forze di cose, la prima fonte di ispirazione, ma tutto è filtrato dal mio sguardo nutrito principalmente di arte contemporanea. Penso al Mobile di Calder e alle spirali di Mario Merz, ma soprattutto penso a Christian Frosi, a Paola Pivi, a Simone Berti, a Damien Hirst. Penso a quelli che oggi, precisamente in questo momento storico, stanno scrivendo la storia dell’arte”.




I riferimenti culturali sono ciò che più caratterizzano le sue creazioni. Le bellezze e le armonie che la natura offre sono solo il punto di partenza. Ciò che le interessa è offrire diversi piani di lettura:

“Chi crede che il design sia qualcosa di superficiale è perché ignora la stratificazione di saperi e conoscenze che c’è dietro. La cultura è tutto”.


Tra gli ingredienti che FLOVVER predilige ci sono le erbacce, ovvero tutti quei fiori che il mercato ha deciso di non commercializzare. Come avviene per il mercato ortofrutticolo, anche il mercato florivivaistico impone alcuni prodotti e ne esclude altri e quello che FLOVVER cerca di fare è ricercare le varietà dimenticate e proporle ai propri clienti.

“La mia prima attività di ricerca è il foraging: raccolgo materiale di persona, fuori dalla città principalmente, ma alle volte anche la città offre sorprese. Sperimento il comportamento degli ingredienti raccolti, se è funzionale a creare forme che mi interessano”.

FLOVVER si rivolge ad un pubblico che cerca qualcosa di particolare e diverso. Di solito Barbara viene contattata per allestimenti permanenti o semi permanenti per locali pubblici, oppure per allestimenti privati. Quello che per lei è importante è non deludere le aspettative dei propri clienti, proponendo sempre qualcosa di ricercato e studiato esclusivamente per l’occasione.



Tra gli allestimenti privati ci sono ovviamente anche i matrimoni e in questo caso l’approccio che FLOVVER adotta è sempre lo stesso. Prendersi cura di ogni dettaglio e studiare la decorazione più appropriata. Per raggiungere questo obiettivo per Barbara è molto importante capire il tipo di location e studiarne lo stile, ma soprattutto conoscere gli sposi e i loro gusti, proprio come avviene per noi quando creiamo i nostri abiti da sposa su misura.

“Conoscere gli sposi, dedicare del tempo per parlare con loro è fondamentale per disegnare qualcosa su misura: ho una mia cifra stilistica riconoscibile, ma ogni allestimento deve prima di tutto raccontare la coppia, rispecchiare la loro natura”.



Quando si parla di decorazioni floreali in ambito wedding, un discorso speciale merita la scelta del tipo di bouquet, il quale riveste un ruolo importante in quanto accessorio fondamentale che accompagna l’abito della sposa. A questo proposito per Barbara è importante l’osservazione e la ricerca dell’equilibrio tra i vari elementi come il numero di tagli, la forma dell’abito, la sfumatura di colore e il carattere della sposa.

“Non si tratta tanto di armonizzare nuance e forme, ma interpretare il carattere di una donna usando il linguaggio dei fiori”.



Oltre al bouquet spesso la sposa cerca qualche accessorio da mettere in testa, come una coroncina oppure un fermaglio, un bracciale, oppure semplicemente fiori da appuntare all’abito.

Per FLOVVER gli accessori floreali sono una delle creazioni più sorprendenti da realizzare, perché sono i famosi dettagli che fanno la differenza. Sono quegli accessori che fanno virare un abito e renderlo diverso da sposa a sposa.

Gli accessori molto spesso sono richiesti anche per gli ospiti più speciali tra cui le damigelle, le testimoni, e i genitori degli sposi e qui anche entra in gioco il ruolo creativo del floral designer.



Parlando con Barbara, abbiamo capito quanto vasto e sorprendente sia il lavoro di un Floral Designer, quanto studio, amore e passione ci sia dietro questo lavoro, e quanta creatività può emergere quando l’amore per i fiori incontra quello dell’arte.


Per chi si vuole addentrare in questo mondo e conoscere di più al riguardo, FLOVVER organizza anche dei workshop e laboratori floreali, dove il metodo didattico utilizzato segue la filosofia dello Shirin Yoku e si ispira all’estetica Wabi Sabi .


Se vi abbiamo incuriosito e siete alla ricerca di una Floral Designer che soddisfi le vostre aspettative, noi vi consigliamo FLOVVER.


222 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page